In questi tempi offensivi per l’Europa soprattutto durante i quali il tema ricorrente quasi quotidiano è divenuta la guerra e non la solidarietà, la pace o la civile convivenza, non è dannoso richiamare alla memoria dei guerrafondai e dei bombaroli europei e americani che quest’anno è il 200mo anniversario della prima esecuzione della prestigiosa Sinfonia nr. 9 di Beethoven a Vienna nel 1824. Non molti hanno l’occasione di coltivare questo tipo di musica poiché oggigiorno le offerte musicali e canore sono di gran lunga ben altre pur tuttavia tale composizione è sistematicamente e dovunque nel mondo uno dei brani musicali più amati e ascoltati: particolarmente degna di attenzione perché è diventata l’inno ufficiale della Unione Europea; in aggiunta è anche la composizione musicale grandiosa che contiene la corale dell’Inno alla Gioia di Fed. Schiller che “esprime gli ideali di libertà, pace, fraternità e solidarietà perseguiti dall’Europa” dove leggiamo: Alle Menschen werden Brüder/ Wo dein sanfter Flügel weilt/ Seid umschlungen, Millionen! Che tutta l’umanità fraternizzi…fratelli, “abbracciatevi, a milioni!” Invece abbiamo ursule e ursuli e bombe in quantità! Non è facile descrivere la solennità e maestosità del coro dell’Inno alla Pace, può venirci in aiuto il ricordo del coro incredibile del San Matteo di Bach o quello di Aida di Verdi o quelli nei drammi di Wagner.
Schiller (1759-1805), poeta e filosofo e drammaturgo, amico di Goethe, compose questo inno quando ancora l’Europa si leccava le ferite dalla guerra dei sette anni. La Sinfonia n.9 di Beethoven, l’ultima del compositore ormai divenuto, quale nemesi! completamente sordo, non è un dettaglio o una nota a piè di pagina, il suo significato è eccezionalmente distintivo ed elevato, tanto da venir riconosciuto ed accettato come un’opera musicale dai massimi requisiti artistici e, in aggiunta, come la voce più fedele dello spirito e delle finalità della Unione Europea, divenendo perciò, grazie al significato del suo linguaggio musicale, la voce dei popoli europei: quella voce grandiosa come elaborata e sceverata da Altiero Spinelli e da Ernesto Rossi nell’esilio fascista di Ventotene, divenuta lo spirito e la sostanza dei Trattati di Roma del 1957, istitutivi del fulcro originario della Comunità Europea, grazie alla Francia, all’Italia, alla Germania Ovest e ai tre Paesi del Benelux: la Russia, pur essendo in parte il primo stato europeo e, inoltre, vincitrice della II Guerra Mondiale prima dell’America, fu tenuta in disparte perché gli Stati Uniti, già allora prevaricatori dell’Europa, scoprirono il loro odio e i loro timori del Comunismo: siamo nel 1950 e F.Delano Roosevelt, l’amato presidente, non c’è più, il nuovo presidente è Truman che da vicepresidente quando Roosevelt ormai allettato, aveva già dato ordine nel febbraio 1945 in accordo pieno cogli amici e fratelli inglesi guidati da Churchill pure fascistoide e a guerra anche conclusa, di procedere al bombardamento sistematico anche delle città d’arte tedesche fino allora preservate: capolavori architettonici unici dell’architettura gotica ormai irrecuperabili ed opere d’arte in Dresda, Lipsia, Weimar, Lubecca, Amburgo, Berlino, Colonia, Bamberga…furono quasi rase al suolo, centinaia di migliaia di civili morti, per pura libidine e autentica ferocia vendicativa, con godimento dei fabbricanti di bombe: in effetti cosa potevano mai capire, gli americani principalmente e il vicepresidente Truman in particolare, di architettura gotica o romanica, di barocco, esperti secolari come erano di genocidi e di schiavitù o di imperialismo ed armamenti!! E pochi mesi dopo, agosto 1945, Truman ormai presidente degli Stati Uniti, non ebbe alcuna remora a dare ordine di bombardare con le bombe atomiche, per la prima volta nella storia, due città giapponesi, al costo di centinaia di migliaia di vittime! Già nel febbraio del 1944, F.D.Rossevelt presidente, lo stato maggiore militare alleato non aveva esitato a ridurre in polvere l’Abbazia di Montecassino ritenuta erroneamente caposaldo tedesco! Ora, 1950, è il famigerato Maccartismo, la fobia del Comunismo depravatore e proletario, nemico del capitale! e al quale Truman si era preparato plagiando gli europei e schierandoli e organizzandoli in un organismo militare, assieme agli USA e il Canada, la NATO, per la lotta contro la Russia, a spese dell’Europa! era l’inizio della Guerra Fredda che a dispetto delle rivoluzionarie innovazioni e mutamenti apportati da Gorbaciov qualche anno più tardi, tra cui la dissoluzione della Federazione Russa, la riunificazione delle due Germanie e l’abbattimento del famoso muro, la cancellazione del Patto di Varsavia…doveva perdurare fino ad oggi con la presenza, questa volta, di un presidente, Biden, pur molto attento e scaltro, ancora più ostile alla Russia: grazie ai governanti europei ormai compiacenti e ridotti a veri e propri vassalli e servi, grazie anche alle sue raffinate capacità dialettiche nonché perfino ai bacetti sui capini biondi delle varie ursule, è riuscito a realizzare un capolavoro di alta strategia politica e cioè muovere guerra alla Russia per interposta persona, cioè per procura, la mascotte Zelensky e col sangue degli altri!! ottenendo altresì ìl risultato incredibile di far finanziare ai sudditi europei gran parte del costo degli armamenti e dei finanziamenti alla mascotte Zelensky affinché con maggiore sicurezza potesse procedere alla distruzione del proprio paese e agli ammazzamenti, allo stesso tempo arricchendo enormemente gli Stati Uniti grazie alle forniture di armi e delle materie energetiche, grazie ai compiacenti ursule e ursuli europei. E’ così che Unione Europa oggi si presenta alla Storia, alla presenza dell’attuale Parlamento Europeo e dei vari ursule e ursuli bombaroli nonché alla ignavia e inerzia delle popolazioni, specie degli studenti!! Stando a tale realtà, la Sinfonia n. 9 è stata abrogata, è diventata una etichetta.
Michele Santulli
Due donne ineguagliabili!
Ada Rossi e Ursula Hirschmann