MODELLI CIOCIARI IN PUBBLICO A LONDRA

Per primo parrebbe giusto iniziare questa breve prospezione su alcuni dei modelli ciociari a Londra, con quella scultura che raffigura, si dice, il dio dell’amore che svetta elegante nel centro di quello che veniva e viene ancora considerato l’ombelico del mondo e cioè la fontana che si leva nel bel mezzo di Piccadilly Circus. Posò per lo scultore inglese Alfred Gilbert Angelo Colarossi junior, adolescente, suo ragazzo di bottega, nato a Londra, figlio di un ciociaro di Picinisco in Valcomino anche lui modello.
In questo contesto di sculture londinesi en plein air, andando ad Hyde Park dove si estende quel famoso lago noto col nome di ‘Serpentine’ in una delle sue insenature che ricade nei Giardini di Kensington, si leva anche qui una delle sculture più famose del mondo perché raffigura ‘Peter Pan’ il personaggio amato da tutti i bambini, e non solo dai bambini, del pianeta. Posò per quest’opera Vincenzo/Vincent Mancini, figlio di Domenico, modello anche lui, di Picinisco. E per rimanere qui, nei giardini di Kensington nel cuore di Londra dunque, si leva un’altra scultura cara ai Londinesi e molto conosciuta e cioè ‘Physical Energy’ un monumento equestre gigantesco, di George Frederick Watts (1817/1904) pittore essenzialmente, per il quale posò il menzionato Domenico Mancini. E tanto per rimanere nel clan, Addolorata Mancini invece, moglie di Giuseppe Mancini detto Jo, fratello di Domenico, bellissima, anche lei, quando poteva, arrotondava le entrate familiari posando per gli artisti. E la vediamo seduta affianco alla Regina Vittoria, in uno dei quattro gruppi in marmo statuario che affiancano la monarca nell’immenso monumento-memoriale degli inizi del 1900 a lei dedicato, davanti al cancello di Buckingham Palace prospettante il Mall, a raffigurare la maternità con un bimbo in grembo e uno accanto. Mentre suo figlio maggiore Achille detto Big Jo per la sua statura gigantesca, raffigura il fabbro affianco al leone, in uno dei gruppi scultorei in bronzo che circondano detto memoriale alla Regina Vittoria. Se invece si va un po’ fuori del Centro di Londra verso i giardini botanici di Kew, considerati i più ricchi e i più scientificamente accurati del mondo, estesi per circa 130 ettari, in un angolo si vedrà levarsi la statua magnifica di ‘Il seminatore’ opera in bronzo di Sir Hamo Thornycroft che in verità è il ritratto di Orazio Cervi, modello anche lui di Picinisco, che posò per la scultura. Molte altre opere plastiche sono visibili nella capitale inglese per le quali hanno posato modelli ciociari.
Se invece entriamo alla Tate Britain, uno dei tre-quattro musei più importanti del mondo, visitato ogni anno da quasi cinquemilioni di visitatori, vi ammiriamo una scultura in bronzo in grandezza naturale anche essa tra le più conosciute e care agli Inglesi intitolata ’The Sluggard’ (il neghittoso, l’eterno stanco, ecc.) di Lord Leighton. Posò per questa opera un altro modello ciociaro che per tutta la sua esistenza, pur se tra alti e bassi, fu anche lui solo modello professionista: parliamo di Gaetano Valvona da Picinisco, bellissimo, dal corpo apollineo. Vi ammiriamo anche un’altra scultura anche essa molto famosa, in bronzo, intitolata ’Un atleta che combatte col serpente’ sempre di Lord Leighton e per la quale posò il già citato Angelo Colarossi, padre di quell’Angelo junior che abbiamo già incontrato quale ragazzo di bottega e modello di Alfred Gilbert per l’Anteros o Eros di Piccadilly Circus; Angelo senior, era considerato il decano e il più ricercato modello professionista di Londra. Alla Tate Britain si ammira un grosso dipinto ancora di Leighton che illustra una scena di naufragio dove in primo piano sono presenti padre e figlio Colarossi. Esposto invece al Museo di Liverpool è il ’Falciatore’ in bronzo in grandezza naturale, mentre all’Art Institute di Chicago fa bella mostra di sé un ‘Arciere’, anche in bronzo in grandezza naturale, entrambe le opere di Sir Hamo Thornycroft e per le quali modello fu sempre Orazio Cervi. Al British Museum di Londra è esposto un grande disegno di J.E.Poynter che illustra il volto di Antonia Caira, modella sicuramente originaria di Atina: di lei facciamo parlare l’artista Burne-Jones: “Come Eva e Semiramide…possedeva magnificenza e splendore: la sua gloria durò dieci anni”. E’ raro imbattersi in parole di siffatto tenore da parte di un grande artista a proposito di una modella o modello.

Michele Santulli

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